26 gennaio 2008

L'orca Lorca

Ieri ho trascorso una bella serata assieme alla mia dolce metà. Non per il cibo, niente di eccezionale, ma per la compagnia a dir poco superlativa.
Sequenza descrittiva.

- Sai, quella di ieri è stata una bellisima serata!
- Pina, quanto e cosa hai mangiato?
- Stronza.
Sequenza dialogica.

Questo è quello che ogni insegnante d'italiano si troverà, prima o poi, a dover spiegare ai suoi alunni. Quello che nessun insegnante spiega, se non forse all'alberghiero, è che con un buon mixer -io ad esempio ho quello moulinex, fresco di natale- si possono creare sequenze assolutamente strampalate.

Esempio.
Ieri, in compagnia della mia dolce metà, ho trascorso una bellissima serata. I motivi? Tanti.
Punto -che brutta macchina- primo. E' stata la mia prima uscita serale dopo giorni e giorni di pseudomalattia.
Punto - quella color ruggine decappottabile che vedo spesso in giro poi!- secondo. Ho avuto modo di aggirare la odiatissima dieta e gustarmi, oltre a tanto altro, delle caldissime calde calde da Rosso Pomodoro. Raccontare l'aneddotto in questo caso è d'obbligo. Ho ordinato, dopo mesi di astinenza, le caldissime fritelle -senza buco, d'altronde non son ciambelle- con fondutissima nutella spiaccicata sopra. Le adoro -embè? Non è mica così scontato!-
Nutella + dolciume fritto = Intoppo. Mentre, devo ammettere già in piena estasi, decido di porre fine alla sofferenza sul piatto gelido della seconda,
scopro che la poveretta non è cotta al punto giusto e così anche la terza e ultima. La mia disperazione viene presa in carico da una giovane e gentilissima cameriera, che nel portarmene immediatamente altre tre, mi dice:
- Son proprio piaciute, eh? , anche se secondo me era più un neh littizzettesco, dannata tv.
Optando per la procedura "uniformarsi all'ambiente circostante" divento rossa come neanche i pomodori di mio zio e non riesco a farle notare che non ho chiesto affatto il bis -per quanto possa sembrar strano- e che quindi non è come pensa lei, davvero, non sarei mai capace di arrivare a tanto.
Punto -la nuova convince poco poco di più- terzo. Il dopo pizza verace, il dopo cocacola come sempre esageratamente gassata con tutto quello che, ahimè, ne consegue, il dopo quasi bis di calde calde, il dopo lunghissimo caffè con cioccolatino - lo immagino, l'incubo di Hoffman se anzichè Kimbo fosse stato Vergnano - , dopo tutto questo è arrivato il momento migliore, o peggiore, punti di vista. Il punto terzo. Il momento letterario. Candidamente confesso di desiderare un'edizione dignitosa de Lo strano caso del dr. Jekyll e mr. Hide e di Uno, Nessuno e Centomila.
Perché mi piace leggere il teatro e mentre lo dico, per essere più convincente, spiego che adoro il teatro di Lorca ma Lorca poeta no, non l'ho mai capito.

Lorca poeta.

L'orca poeta.

Mentre lo dico io e la mia dolce metà pensiamo a un'orca con l'alloro in testa che scrive di

Verde que te quiero verde.
Vierde viento. Verdes ramas.
El barco sobre la mar
y el caballo en la montan(dannata tastiera senza "egne")a.
Eccettera eccettera eccettera.

Ridiamo come bambini all'immagine di un'orca letterata. Mi rammarico di non saper creare nulla di artisticamente valido da una matita che scivola su un foglio a quadri perché, sono sicura, sarebbe una vignetta spassosissima. No, non bianco, io uso solo fogli a quadri, piccoli, medi o da 5 mm non ha importanza, purché siano quadri. E' una vittoria del segno zodiacale che morosamente vive dentro di me, quella del foglio a quadri. Sul foglio bianco scrivo storta come se avessi l'atropina agli occhi. Su quello a righe rimane troppo spazio tra l'una e l'altra e no, non mi piace. Quasi quasi ci provo a farla, con il mio tratto da bambina al secondo anno d'asilo. O forse no. Boh.
Se cercassi un foglio a righe non lo troverei, tra i mille e più di mille quaderni che ho accastati in casa, frutto di passati impulsi pro-shopping cancelleristico che a confronto la Kinsella non sa di cosa parla.
Sequenza ottenuta passando gli ingredienti al mixer, lama da trito.

Sono le 01.50 del mattino.
Devo ricordarmi di non bere più caffè dopo che ho dormito per tutta la sera.


PS: Topic del 26 gennaio, su www.lelecorvi.com. Calza a pennello. O a puntino. Come cotto. Scegliete voi.

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