28 gennaio 2008

ElDorado- Gnarlys Cabana 0-1


Mi sa che è da tanto che non faccio un resoconto delle mie abbuffate, vero?
Rimediamo.

Sabato mi sono concessa un extra, il cibo messicano.
La mia meta messicana, sino a sabato, era sempre stata el ElDorado, nel Corso Vittorio Emanuele; questa volta invece - consigliata chissà da chi- mi sono decisa a provare il Gnarlys Cabana, in via Tasso, esattamente dietro il negozio di HiFi. Basta il tempo di mettere un sol piedino dentro il locale per notare la prima di tante differenze tra i due ristoranti. Infatti, mentre ElDorado ha uno stampo Tex-Mex, con arredi a mò di saloon, il Gnarlys ricrea un ambiente messicano a tutti gli effetti. Niente cowboy e cactus sui muri, ma colori in contrasto, rosso e rosa su tutti, geometrie ed "arte" azteca. Più luminoso e capiente il primo, più rustico e soft il secondo. Un'altra grande e importante differenza è quella dei menù. Al Gnarlys si ha la possibilità di scegliere tra uno di impronta più tradizionale -che tra i tanti piatti propone i vari quesos fondidos, enchiladas e chili- e uno innovativo che rielabora la cottura del pesce in chiave messicana, senza dimenticare dolci speciali, caffè e rum. Al ElDorado, invece, si può scegliere tra fajitas, grigliate e, cosa assolutamente assente al Gnarlys, hamburger & co. E' una differenza, quella della scelta dei menù, che durante e dopo la cena si fa sentire. I piatti del Gnarlys mi son sembrati più leggeri e digeribili rispetto a quelli del ElDorado, ho avuto come l'impressione di mangiare a casa dal primo e mangiare ad un fastfood dal secondo, che non è necessariamente un difetto, solo decisamente diverso. Nella scelta dei piatti ho dovuto farmi consigliare dai padroni di casa, la scelta è davvero esageratamente vasta! La nostra cena - mia e di chissà chi altro- si è basata, solo per cominciare, sul queso fondido con jalapeno e frijoles maneados ovvero formaggio fuso con jalapeno (peperoncino tipico messicano) da gustare con i nachos e una crema di fagioli rosa da spalmare su tortillas di frumento. Delizioso e abbastanza piccante il formaggio, normopiccante la crema. Per completare la cenetta ci sono stati consigliati l'enchilada e il puchero al cocco, pesce cotto nel latte del cocco e condito con un'ottima crema piccante. Anche in questo caso, qualità eccezionale.
I dolci meritano anch'essi un'attenzione particolare, soprattutto le espumas, fiocchi di ricotta aromatizzata, che stupiscono nonostante la leggerezza.
Insomma, merita una visita.
Io sicuramente riandrò presto ad assaggiare gli altri piatti che, per ovvi motivi di capienza, non ho avuto modo di gustare. Anche perchè a conti fatti, si spende esattamente quanto al ElDorado.

Vi consiglio di visitare il sito, anche se certe sezioni sono ancora in costruzione, per farvi un'idea del locale, del menù e, soprattutto, dei prezzi!

Buona mangiata a tutti!

Ps: Ultimissimo consiglio! I coperti sono pochi, vi conviene prenotare!
Pps: Il barman è uno dei migliori in circolazione a Cagliari. Ex Paillotte prima dello scempio, ex Iguana's e non so ex cos'altro! Fidatevi :)



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