14 dicembre 2007

Slangopedia

Ieri notte sono andata a dormire con in circolo delle ottime riflessioni sull'argomento del mio-Fisher post. Ovviamente stamattina a girovagare nella mia testolina c'erano solo dei vaghissimi ricordi. Chissà che stanotte, come sempre mi succede quando sono a metà strada tra sogno -no, il palco no- e realtà, le mie elucubrazioni evanescenti - abbiate pazienza, era un peccato non scriverlo- non tornino a farmi visita. Per quel poco che ricordo erano davvero ottime idee, un - non fritto- misto ironico tra wurstel tedeschi mangiati ormai freddi e un Ian Fisher che al Tg nazionale parla italiano come se stesse sostenendo un esame di Stato - comunque complimenti sig. Fisher, se un americano su 100 di quelli che provano a farlo parlasse italiano come lei, il mondo sarebbe certamente migliore.
Tutto questo per informarvi che su quell'articolo ho ahimè riflettuto e non solo scopiazzato.
Ok, può bastare.
A presto.

Ah no.
In realtà volevo informarvi che dando un'occhiata all'Espresso online ho scoperto l'esistenza di Slangopedia, un vocabolario online dei linguaggi giovanili aperto alle collaborazioni di tutti.
Consigliato a chi, come me, trova gli slang giovanili estremamente divertenti!

13 dicembre 2007

All the world loves Italy because it is old but still glamorous. Because it eats and drinks well but is rarely fat or drunk. Because it is the place in a hyper-regulated Europe where people still debate with perfect intelligence what, really, the red in a stoplight might mean.
Ian Fisher sul New York Times del 13 dicembre 2007.