1 luglio 2008

Post-it mania XD

Riporto dal sito Repubblica.it:

Dopo il boom dei lucchetti su ponte Milvio, scoppia a Roma una nuova mania. Tutti pazzi per i post-it: piccoli, pratici e colorati. Una folla di persone ha deciso di affidare ai simpatici pezzetti di carta i propri pensieri, desideri, proposte e segnalazioni. Mecca del popolo dei post.it è lo storico chiosco di piazzale Flaminio, a pochi passi da piazza del Popolo, dove un'intera parete è stata letteralmente invasa dai messaggi volanti

Sin qui nessun problema, a parte l'idiozia della nuova moda.
Quel che mi ha stupito è stato vedere questo in homepage:

Perchè mi ha stupito? Perchè i sigg. giornalisti o chi per loro di Repubblica hanno messo in homepage esattamente questa immagine:



Preferirei non tradurre, ma se proprio devo... fatemi sapere! XD

28 giugno 2008

Congescor ®

Hulk diventa grande, grosso e verdone quando il battito cardiaco va oltre i 200.
Perchè allora non gli si può sparare del Congescor in vena e rallentargli il battito come si fa con un comune tachicardico?
Attendo risposte, grazie.

31 marzo 2008

Di che partito è il tuo Word?

Il mio Word è forse stalinista?
Riconosce Stalin ma non Marx, tantomeno Trotsky.
Riconosce Occhetto e non Craxi.
Riconosce Jeff, nome proprio di persona, e non Tore, diminutivo di nome proprio di persona.
Mi viene da pensare sia studiato dagli stessi che curano il T9 della Nokia,
quello che se vuoi scrivere ebraismo come prima opzione ti da fascismo.

Fatemi sapere se anche il vostro Word, o chi per lui, risponde agli stessi principi politici del mio.
Se invece in vista delle elezioni nostrane siete ancora un pò confusi, vi consiglio il politometro di Repubblica: un test composto da 15 domande che vi permetterà di capire con quale, dei tanti affabulatori, siete in sintonia!


15 febbraio 2008

Prospettive di un delitto [in Messico]

Prospettive di un delitto, in uscita in Italia il 29 febbraio, è un thriller americano, bello non so quanto perchè per ora mi sono dovuta accontentare del trailer e di poc'altro:

Durante un discorso a Salamanca, il Presidente degli Stati Uniti è vittima di un attentato e contemporaneamente una bomba uccide decine di persone. L'attentato viene visto da diverse prospettive, incluse quelle degli agenti segreti e degli attentatori stessi. [dal sito ufficiale]

Voglio solo dire due piccolissime - come la lesinatissima presentazione- cose.



Nel trailer si vede la - da mozzar il fiato- Plaza Mayor di Salamanca. Ovviamente. Ho però sentito dire che il film è stato girato in Messico. Eccezion fatta per le riprese aeree, tutto è stato ricostruito in Messico. Per pietà, spero sia una cazzata.

L'ultima volta che ho visto Jack - oh si- cercava di convincere Kate a tornare sull'isola, senza riuscirci. Non si può certo dire fosse al top della salute fisica e mentale. Quello che mi chiedo è: come cacchio ci è entrato nei Servizi Segreti?
Bah.



3 febbraio 2008

Pistacchio: dolce o salato?

Se la cioccolata svizzera è di destra,
la Nutella è ancora di sinitra.
G.Gaber, Destra-Sinistra


Ieri, dopo una serata di shopping sfrenato per le vie del centro, ho avuto modo di rimpinzarmi all'Arissa, in via Eleonora D'Arborea a Cagliari. All'inizio un pò dubbiosa sul locale scelto, ho avuto modo di ricredermi.
Forse perchè esternamente un pò anonimo o forse perchè, testardamente, non l'avevo scelto io. Forse perchè i jeans comprati una sola settimana prima mi stavano esageratamente grandi o forse perchè sono, orgogliosamente, reduce dall'eccezio(u)nale messicano del sabato precedente. Sta di fatto che il locale all'inizio non voleva saperne di piacermi. Abituata a locali esotici con pareti dai colori caldi, sono rimasta delusa dal celeste che domina l'Arissa. Neanche il gioco di luci che i lampadari creano sui muri, pur ricordandomi il mare nelle sue giornate migliori, è riuscito a convincermi. Proprio quando mi stavo dicendo che in fondo, dai, il celeste non è male, ho notato le sedie. Nere, impagliate e scomode. Starò diventando troppo perfettesigente? No, è che gli arredi anni '90, cameretta mia bella inclusa, non mi hanno mai fatto fare salti -ops, stavo scrivendo saldi invece che salti, un caso?- di gioia.
Poi sono arrivati i menù.
Che non capivo.
Tutte parole mai sentite, eccezion fatta per moussaka, basmati, orecchiette e poc'altro. Con un piccolo aiuto da parte del proprietario, ordiniamo: le Tagliatelle Le Mokò, con frutti di mare, verdure e salsa di soia; le Orecchiette con salmone, zafferano e bottarga; una frittura mista; un'insalata di mais, pomodoro e non ricordo cos'altro; del manzo con salsa ai funghi; acqua e vino sfuso, un Monica degli Argiolas, se non erro.
Tutto -ho assaggiato il Monica ma non il manzo, non potevo farcela- di mio gradimento. I primi poi a dir poco deliziosi.
Vi sembrerà strano -o forse no, disgraziati- ma abbiamo provato anche i dolci: crepes alla nutella, tiramisù e una crema all'amaretto hanno avuto la meglio tra una vastissima scelta di dessert più tradizionali che esotici.
Dopo essermi abbuffata come Dio comanda -cipicchia, devo ancora leggerlo-, mi son ricreduta: il celeste e le sedie non saranno il massimo ma i piatti... Gnam!!!

Ps: Se i piatti che ho citato non vi fanno venire l'acquolina in bocca, non disperate! Il menu -tra antipasti, primi, secondi, dessert e tanti vini- saprà soddisfare anche i più esigenti ad un prezzo assolutamente equilibrato. Provate e fatemi sapere!




1 febbraio 2008

Tre x Trio

Scopro solo oggi, non so sinceramente con quanto ritardo, che a marzo il Trio torna in Rai.

Tre puntate speciali andranno in onda l'8, il 15 e il 22 marzo per render omaggio ai più importanti comici nostrani. D'altronde, quale modo migliore per festeggiare le nozze d'argento se non omaggiare il pubblico con sketch nuovi, di cui giustamente non vogliono svelar nulla, vecchi, frutto di materiale di una Domenica In datata 1985/1986 mai riproposto, e chissà cosa e quant'altro.
Inutile dirvi che ho già prenotato una poltrona in casa per quelle tre date.

Nell'attesa, mi
rigusto una perla della televisione italiana: i Promessi Sposi. Non ho -ahimè- nessuna registrazione originale dell'epoca ma la rete, in questo caso, è fonte di salvezza. E' infatti possibile rivedere lo sceneggiato su RaiClick ed è possibile farlo -apriti cielo- gratuitamente. Ignoravo l'esistenza di questo sito in cui vengono riproposti i programmi Rai, recenti e non. Un'ottimo diversivo per quelle sere in cui la visita di Dr.House non è gradita ma la pizza necessita di una compagnia, no?

29 gennaio 2008

Sempre a proposito di fame...

Ieri, dopo tanto tempo, ho scritto dell'ultimo ristorante in cui sono stata.
Oggi scrivo di un libro che proprio ieri ho avuto modo di leggiucchiare per la prima volta. Una bellissima sensazione, alla vista e al tatto, tenerlo tra le mani, per la carta, il formato, le illustrazioni e, ovviamente, il contenuto.
Si intitola Scrittori à la carte, lo pubblica la neonata Aìsara e, ahimè, il suo paparino si nasconde dietro il nome di fantasia -sì, insomma, uno pseudonimo- Gustavo (!) Pratt.
Di cosa parla? E' presto detto. Trattasi di ricette della tradizione sarda raccontate dai più importanti scrittori sardi contemporanei, come Salvatore Niffoi, Milena Agus, Gianluca Floris e tanti altri ancora. Anzi. Sarebbe meglio dire raccontate alla maniera dei più importanti scrittori sardi, visto che i brani nascono dal genio, va ammesso, di tal Gustavo Pratt. E' praticamente impossibile distinguere l'originale dalla copia.
Ecco una prova:

Parfait di mandorle con salsa di cioccolato fondente.
Nonna è in cucina che pesta le mandorle. E con che energia! Lei dice che ci vuole il mortaio di marmo, altrimenti la magia del suo dolce non viene.
- E qui mi fermo per non rovinarvi il piacere la lettura-

Sapreste dirmi chi l'ha scritta? Si, proprio lei, la Milena Agus del riuscitissimo Mal di Pietre.
Questo è solo un'assaggio -mi compiaccio per la scelta- delle tante ricette presenti nel libro.
Lettura, quindi, consigliata a forchette piene!

Ps: Riusciremo mai a scoprire la vera identità del sig. Pratt?
Pps: Complimenti anche al sig. Giorgio Podda per le illustrazioni!


E' nato Chi è Gustavo Pratt, alla ricerca di uno scrittore ignoto.
Articoli, presentazioni e una simpatica caccia all'autore.
Buona lettura!


28 gennaio 2008

ElDorado- Gnarlys Cabana 0-1


Mi sa che è da tanto che non faccio un resoconto delle mie abbuffate, vero?
Rimediamo.

Sabato mi sono concessa un extra, il cibo messicano.
La mia meta messicana, sino a sabato, era sempre stata el ElDorado, nel Corso Vittorio Emanuele; questa volta invece - consigliata chissà da chi- mi sono decisa a provare il Gnarlys Cabana, in via Tasso, esattamente dietro il negozio di HiFi. Basta il tempo di mettere un sol piedino dentro il locale per notare la prima di tante differenze tra i due ristoranti. Infatti, mentre ElDorado ha uno stampo Tex-Mex, con arredi a mò di saloon, il Gnarlys ricrea un ambiente messicano a tutti gli effetti. Niente cowboy e cactus sui muri, ma colori in contrasto, rosso e rosa su tutti, geometrie ed "arte" azteca. Più luminoso e capiente il primo, più rustico e soft il secondo. Un'altra grande e importante differenza è quella dei menù. Al Gnarlys si ha la possibilità di scegliere tra uno di impronta più tradizionale -che tra i tanti piatti propone i vari quesos fondidos, enchiladas e chili- e uno innovativo che rielabora la cottura del pesce in chiave messicana, senza dimenticare dolci speciali, caffè e rum. Al ElDorado, invece, si può scegliere tra fajitas, grigliate e, cosa assolutamente assente al Gnarlys, hamburger & co. E' una differenza, quella della scelta dei menù, che durante e dopo la cena si fa sentire. I piatti del Gnarlys mi son sembrati più leggeri e digeribili rispetto a quelli del ElDorado, ho avuto come l'impressione di mangiare a casa dal primo e mangiare ad un fastfood dal secondo, che non è necessariamente un difetto, solo decisamente diverso. Nella scelta dei piatti ho dovuto farmi consigliare dai padroni di casa, la scelta è davvero esageratamente vasta! La nostra cena - mia e di chissà chi altro- si è basata, solo per cominciare, sul queso fondido con jalapeno e frijoles maneados ovvero formaggio fuso con jalapeno (peperoncino tipico messicano) da gustare con i nachos e una crema di fagioli rosa da spalmare su tortillas di frumento. Delizioso e abbastanza piccante il formaggio, normopiccante la crema. Per completare la cenetta ci sono stati consigliati l'enchilada e il puchero al cocco, pesce cotto nel latte del cocco e condito con un'ottima crema piccante. Anche in questo caso, qualità eccezionale.
I dolci meritano anch'essi un'attenzione particolare, soprattutto le espumas, fiocchi di ricotta aromatizzata, che stupiscono nonostante la leggerezza.
Insomma, merita una visita.
Io sicuramente riandrò presto ad assaggiare gli altri piatti che, per ovvi motivi di capienza, non ho avuto modo di gustare. Anche perchè a conti fatti, si spende esattamente quanto al ElDorado.

Vi consiglio di visitare il sito, anche se certe sezioni sono ancora in costruzione, per farvi un'idea del locale, del menù e, soprattutto, dei prezzi!

Buona mangiata a tutti!

Ps: Ultimissimo consiglio! I coperti sono pochi, vi conviene prenotare!
Pps: Il barman è uno dei migliori in circolazione a Cagliari. Ex Paillotte prima dello scempio, ex Iguana's e non so ex cos'altro! Fidatevi :)